prima pagina pagina precedente salva il testo



Orticelli di guerra

Recessione. Finalmente, dopo aver a lungo esorcizzato questa parola, tutti i maggiori commentatori, internazionali e di casa nostra, cominciano a pronunciarla. Fazio adesso tace, forse qualcuno gli ha detto che è meglio così... Il Fondo monetario internazionale taglia le previsioni di crescita, anche se testardamente nega la “recessione duratura”, cioè una cosa che non esiste. E quando si evocano i fantasmi per non dire la verità significa che le cose vanno davvero male.
Alitalia vende gli aerei, annuncia 2.500 esuberi e subito vola in Borsa, confermando l'assunto che la finanza è il primo nemico dell'economia e dei posti di lavoro. Tagli anche alle previsioni di utile dei produttori di gioielli e beni di lusso, della serie anche i ricchi piangono, mentre c'è chi comincia a subaffittare, patti in deroga, i posti nel rifugio antiatomico scavato 20 anni fa nel cortile di casa.
Insomma, l'economia di guerra bussa alla porta dell'italietta di centro-destra e anche Berlusconi non sorride più. Le matricole di Borsa decidono che il debutto è meglio rimandarlo, D'Amato il suonato continua a chiedere come un disco rotto il taglio delle pensioni e aiuti all'industria quando ormai non c'è più trippa per gatti. I commercianti, soprattutto, hanno un diavolo per capello e strillano come aquile: non doveva esserci il miracolo economico? Niente da fare, il mondo crolla e il Parlamento di cosa discute? Del conflitto di interesse, della solita balla dei tre saggi e della cancellazione del falso in bilancio. Ma allora è vero che il Silvio voleva solo farsi gli affari suoi, come dicevano quelli della sinistra. Povero Billè, lui invece ci credeva. Poer nano.

RECESSIONE ALLE PORTE: PIL –0,6%
repubblica.it
La crescita dell'economia mondiale subirà un rallentamento dopo gli attentati alle Torri gemelle dell'11 settembre. Ne risentiranno sia gli Usa - che potrebbero andare incontro a una breve recessione - sia Eurolandia. Ma è ancora presto per quantificare la frenata che subirà l'economia mondiale. Il Fondo monetario internazionale non ha dubbi che ci sarà un rallentamento dell'economia, già iniziato, d'altra parte, prima ancora che i kamikaze si schiantassero con i loro aerei sul World trade center. Ma esclude una recessione duratura dell'economia negli Usa.
Da Washington arrivano le nuove stime di crescita, e sono tutte corrette al ribasso. Stime che ancora non inglobano i danni prodotti dagli attacchi terroristici, ma che escludono una recessione duratuta degli Usa. Eccole: la crescita mondiale arriverà al 2,6% nel 2001, lo 0,6% in meno rispetto alle previsioni fatte a maggio. La crescita del Pil Usa viene ridotta all'1,3%, contro l'1,5% previsto a maggio. Ribasso anche per l'Europa, la cui crescita nel biennio si attesterà all'1,8-2,2%, contro le stime del 2,4-2,8% del precedente rapporto.


ALITALIA VENDE GLI AEREI E TAGLIA 2.500 POSTI
cnnitalia.it
Alitalia prende atto della crisi che ha investito le compagnie aeree dopo gli attentati dell'11 settembre e annuncia un drastico piano di riduzione delle spese. Previsti 2.500 tagli all'organico, la riduzione della flotta con vendita di aerei, ma anche rimodulazione dei programma di collegamenti.


LUSSO? MEGLIO DI NO
affaritaliani.it
Lehman Brothers ha ridotto le stime sulla crescita Eps, l'utile per azione, nel 2001 e nel 2002, per la maggior parte delle aziende operanti nel mondo del lusso, fatta eccezione per Hermes. La decisione è stata presa in seguito all'impatto degli attentati terroristici subiti dagli Usa sui viaggi aerei e al rallentamento dei consumi.
La stima sull'utile per azione di Bulgari nel 2001 è stata tagliata del 9%, quella di Gucci del 12%, di Lvmh del 17% e di Richemont del 21%. Per il prossimo anno Lehman riduce le stime sulla crescita Eps di Bulgari del 9%, di Gucci del 2%, di Lvmh del 21% e di Richemont del 28%. In netta controtendenza Hermes, con l'Eps rivista al rialzo del 10% quest'anno e del 5% nel 2002.


90 MILIONI PER UN POSTO NEL RIFUGIO
corriere.it
Novanta milioni: è il prezzo per ottenere il diritto a un posto nel rifugio antiatomico di Mike Parrish, agricoltore inglese con uno spiccato fiuto per gli affari. Per 30 mila sterline si può firmare un contratto che consente, dovesse la situazione internazionale precipitare senza speranza, di trasferirsi nel bunker sotterraneo gestito da Parrish e famiglia a Kelvedon Hatch, nella suggestiva campagna dell'Essex, in Inghilterra. Il rifugio è in grado di resistere anche ad attachi chimici e batteriologici.


FINANZA DI GUERRA, CHE FARE?
miaeconomia.it
Tra attentati e conflitto alle porte. Da una parte gli analisti finanziari si preparano al peggio avvertendo che la crescita economica Usa rallenterà ancora. Ma, secondo gli esperti, ci sono grosse occasioni di acquisto sui mercati. Ecco quali


I SOLDI DI BIN LADEN
ilsole24ore.com
Viaggio nei forzieri dell'Islam. Oltre 160 istituti di credito, con sedi in 34 Paesi e capitale di oltre 7,25 miliardi di dollari. Sono i dati delle banche che si ispirano ai principi del Corano e hanno regole diverse da quelle occidentali


USA, RECESSIONE PER DUE TRIMESTRI
wallstreetitalia.it
L'economia USA entrerà in recessione nel terzo trimestre 2001 con un calo dello 0,6%, secondo 26 economisti, ma i mercati azionari rimbalzeranno l'anno prossimo e il Dow Jones tornerà a quota 10.000 punti.


LLOYDS: L'ATTENTATO COSTERA' ALLE ASSICURAZIONI 4.000 MLD
ilnuovo.it.
Arriva la stima ufficiale: ammonta a un miliardo e 300 milioni di sterline (oltre 4.000 miliardi di lire) l'esposizione netta del mercato assicurativo londinese dopo gli atti terroristici negli Usa. Ma è solo una prima stima: prevale la cautela


CONFESERCENTI: VOGLIAMO MISURE ANTI-CRISI
ansa.it
Rush finale della 'tornata' di riunioni con le parti sociali, alle quali il governo sta illustrando i contenuti della Finanziaria. Il ministro Tremonti ha incontrato la Confindustria e nel pomeriggio i rappresentati della Confcommercio. Intanto la Confesercenti chiede misure anti-crisi. Tra queste, esenzione Irpef per i contribuenti con meno di 15 mln di reddito e riduzione dell'Iva al 10% per le agenzie turistiche.


L'ORA X DI TRONCHETTI PROVERA
bluinvest
Tutto è pronto per l'ora X. Finalmente, nella giornata di giovedì, ore 14, verranno annunciate le linee guida del piano finanziario e industriale del gruppo Olivetti-Telecom Italia. La presentazione avverrà dopo l'approvazione dei cda di Olimpia (la holding in cui siedono Pirelli, Benetton, Banca Intesa e Unicredit), Olivetti e Telecom Italia, da cui è possibile fuoriescano già le prime indicazioni.
Investitori italiani ed esteri sono in attesa di conoscere le mosse del patron Tronchetti Provera, i primi annunciati passi nella creazione di valore della nuova entità Pirelli-Telecom.
Il tema centrale su cui verterà la presentazione alla comunità finanziaria sarà sicuramente la modalità con cui ridurre l'elevato indebitamento in capo a Olivetti. Per procedere al suo ridimensionamento, nelle ultime settimane, su testate nazionali ed estere, si è letto un po' di tutto. La proliferazione di ipotesi, alcune da vera e propria fanta-finanza, sono circolate indiscriminatamente tra le sale operative, contando sul black out informativo imposto a Tronchetti Provera dall'indagine della Commissione Europea proprio sull'acquisizione da parte di Olimpia della quota di controllo di Olivetti in capo a Bell.


MATRICOLE DI BORSA: DEBUTTO AL BUIO
italia-invest.it
A Piazza Affari si è diffuso il “panico da matricola”. A scuola la paura che il primo giorno attanaglia il nuovo arrivato, è di venire esclusi, derisi. In Borsa i timori di questi tempi sono di vedersi piombare il titolo come niente 10-15 punti percentuali sotto i livelli di collocamento. E così, oggi come oggi, i progetti di quotazioni sul listino sono stati congelati da praticamente tutte le società che avevano le ambizioni di andare al listino. Già all'inizio di settembre la difficile situazione dei mercati azionari aveva assottigliato il drappello delle probabili matricole (da circa 30 si erano ridotte ad una decina). Dopo gli attentati dell'11 settembre negli Usa è molto probabile che la De Longhi, arrivata a Piazza Affari il 2 luglio scorso, sarà l'ultima del 2001.


  26 settembre